Canon 70-200 quale comprare e perchè?

In questo articolo parleremo dei teleobiettivi e più in particolare dei Canon 70-200 L la loro qualità è a mio parere ineguagliata negli altri corredi reflex.
Il teleobiettivo ha un angolo di campo molto ristretto tra i 29°(70mm) e 10° (200mm), si utilizza per isolare una parte della scena. All’aumentare della lunghezza focale il soggetto ripreso apparirà più grande e più vicino. Immagina di andare a fotografare un leone in Africa, se ci vai con un grandangolo dovrai avvicinarti di molto e fidati…non è una buona idea! 😀
Con un tele puoi rimanere al sicuro e scattare le tue foto senza far scappare il soggetto o senza dover fuggire tu 🙂 (per il leone a mio parere è corto anche il 200mm bisogna andare su un obiettivo più lungo ma se vuoi tentare con il grandangolo fammi sapere com’è andata :D).
Un altro simpatico utilizzo che lo rende fantastico, ad esempio per i ritratti, è la facilità di sfocare lo sfondo e di addolcire i lineamenti evitando le distorsioni tipiche del grandangolo.
Ricorda infine il fenomeno dello schiacciamento dei piani, il tele tende a privare di tridimensionalità lo scatto per effetto della compressione e fa sembrare sullo stesso piano due soggetti distanti. Se sei all’inizio non ci avrai capito molto, ma non disperare approfondiremo in seguito.
Ma ora basta con queste minchiatine e passiamo alle cose serie. Di 70-200 L ce ne sono di 4 tipi:
-Canon EF 70-200mm f/4.0 L USM
– Canon EF 70-200mm f/4.0 L IS USM
– Canon EF 70-200mm f/2.8 L USM
– Canon EF 70-200mm f/2.8L IS II USM
Per farti un’ idea dei prezzi puoi cliccare sui link sopra.
Ora analizziamo le varie sigle:
– EF sta per electronic focus (possono essere montati sia su Full-frame che su Aps-c)
– 70-200 è il range di focali
– la lettera L e il cerchio rosso sull’obiettivo indicano le lenti appartenenti alla serie professionale di Canon (L = Luxury)
– Is significa che la lente è dotata di stabilizzatore di immagine
– USM è il motore ultrasonico di messa a fuoco.
L’unica differenza che c’è tra il 2.8 e 4 è appunto quel diaframma in più che permette di scattare in certe condizioni con meno luce, e di ottenere più facilmente uno sfocato gradevole. Tuttavia il bravo fotografo sa che lo sfocato, si può ottenere in 3 modi e non necessariamente bisogna puntare su ottiche luminose.
Io sconsiglio sia la versione f/4 che quella 2.8 NON stabilizzate e ora ti spiego perché.
1. La costruzione. Le versioni stabilizzate sono tropicalizzate.
2. Lo stabilizzatore che monta ad esempio l’f/4 ti permette di recuperare 4 STOP di luce (e non 1, come nel caso del f/2.8 non stabilizzato) e ho potuto constatare che sono reali. Il che significa che pur scattando con poca luce è meglio scattare a f/4 con stabilizzatore che con 2.8 senza (per evitare il mosso).
L’ideale sarebbe comprare il Canon EF 70-200 L f/2.8 IS dove hai sia lo stabilizzatore che il diaframma in più ma il costo diventa eccessivo e non si giustifica. In quali casi lo useresti?
Se poi veniamo alla qualità d’immagine non ci sono sostanziali differenze qualitative. La differenza di prezzo è dovuta alle possibilità di scatto che ti offre l’obiettivo.
In altre parole lo stabilizzatore ti permette di fare foto che semplicemente non sono possibili con le versioni che ne sono prive.
Concludendo, valutando il rapporto qualità/prezzo questa è la mia scelta:

– Canon EF 70-200 L f/4 IS 😀

Alla prossima!

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